Umiliati e offesi di Fëdor Dostoevskij edito da Feltrinelli
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Umiliati e offesi

Editore:

Feltrinelli

A cura di:
S. Prina
Data di Pubblicazione:
31 maggio 2018
EAN:

9788807903021

ISBN:

8807903024

Pagine:
512
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Umiliati e offesi

Quando, nel 1859, Dostoevskij ottenne il permesso di rientrare dalla deportazione nella Russia europea, aveva bisogno di qualcosa di clamoroso per riaffermare la propria posizione nel panorama letterario dell'epoca. Fu così che nella primavera del 1860 si dedicò alla stesura di un roman-feuilleton pieno di situazioni estreme, spregiudicate, delle quali si parlava con relativa disinvoltura, incentrate sul tema della fanciulla offesa e vittima di individui senza scrupoli. Sedotte e abbandonate: questo è il destino delle donne in "Umiliati e offesi". Ma anche maledette dai propri padri. L'occhio di Dostoevskij si sofferma ad analizzare la relazione padre/figlia, e lo fa tramutandola nel nucleo portante della narrazione: sono ben tre le coppie di padri e figlie che si avvicendano nelle pagine del romanzo, portando avanti ciascuna una linea narrativa e una modalità esistenziale che conducono a una conclusione differente. Le vicende sono tenute assieme dalla presenza del narratore Ivan Petrovic, che per tutto il romanzo si sposta frenetico da una casa all'altra, fungendo da testimone oculare e, alla fine, da vero e proprio deus ex machina. In questa figura si manifesta il tormento di Dostoevskij, giunto al punto di svolta della propria creatività e alla ricerca di un nuovo modello di narratore.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

GrandiosoDi C. Gabriele-2 gennaio 2021

L'ho letto una seconda volta la settimana scorsa, è tra i più belli scritti da Dovstoevskij, un sottofondo di vita ottocentesca che ricalca anche la sua tragicità, come la storia della piccola Nelly. Molto commovente, e l'unico difetto è che i personaggi piangono un pò troppo.

DostoevskijDi D. Marco-27 settembre 2010

Dostoevskij, in questo racconto lungo, mostra al mondo intero le offese e le umiliazioni subite dai molti personaggi che popolano il suo libro. C'è chi viene umiliato e offeso per amore, orgoglio, avidità, odio e, aggiungerei, totale imbecillità (Alioscia). In mezzo a tutta questa rocambolesca serie di povertà e sfrontatezza, c'è il protagonista, Vania, lo scrittore che riflette lo stesso Dostoevskij. Vania appare come il fulcro di tutte le vicende del racconto e, in più, diviene il personaggio al quale tutti gli umiliati e offesi si rivolgono per avere conforto. La Responsabilità incarnata.

un libro intensoDi a. guido-24 settembre 2010

Ho letto solo questo libro di Dostoevskij e l'ho trovato un po' pesante in certi tratti ma comunque molto bello. Lo consiglio vivamente a lettori maturi

tipicamente russoDi a. assunta-4 settembre 2010

La letteratura russa è spesso molto ricca di colpi di scena e di avvenimenti intrecciati. Dostoevskij rende benissimo i contrasti dei sentimenti e le differenze psicologiche dei personaggi.