Dracula. Ediz. integrale

Stoker non è certo l'inventore del mito dei vampiri, ma dopo questo romanzo il vampiro nell'immaginario collettivo è diventato Dracula, con le sue precise caratteristiche. Questa storia è un crescendo di pathos che tengono il lettore incollato fino alla risoluzione. Mi ha decisamente conquistato.

Questo romanzo noir sa come prenderti e come trasportarti in un mondo antico, dominato dal mistero e dalla leggenda del conte Dracula. Trovo questo capolavoro molto coinvolgente e di facile comprensione nonostante l'epoca in cui è stato composto, anche per merito del grandissimo lavoro di traduzione. Uno dei vantaggi che ho riscontrato è che si può interrompere la lettura in ogni momento, dato che non vi sono grandissimi ragionamenti da fare leggendo questo romanzo, mentre uno svantaggio è stato costituito dai numerosi personaggi e della continua narrazione epistolare, grande scelta artistica che però a volte può trarre in inganno il lettore sulla conoscenza dei fatti.

Uno dei più famosi e vecchi romanzi sui vampiri, in un certo senso lo si può definire "antenato" di Twilight! All'inizio la narrazione è alquanto noiosa, ricca di particolari che a mio parere la rendono non molto scorrevole. Poi, invece, la trama si fa più intrigante, con l'arrivo del professor Van Helsing e con lo sviluppo della storia, incentrata ovviamente sui vampiri. Chi è appassionato di questo genere non può non averlo letto, ma devo dire che anche se non è proprio il mio genere alla fine lo si legge volentieri (se si esclude la parte iniziale).

Le grandi aspettative per questo libro sono state soddisfatte per gran parte delle pagine. La suspence non ti lascia mai, le pagine scorrono veloci e il fiato rimane sempre sospeso. Ambientazione, dialoghi e trama sono godibili e lodevoli. Il motivo per cui non ottiene punteggio pieno, per me, è il finale: un po' deludente, troppo sbrigativo e veloce, forse scritto di fretta, e questo è un vero peccato. Ma rimane il fatto che la storia del Conte deve essere letta almeno una volta, non c'è dubbio.

Il romanzo di Abraham Stoker è stato fonte d'ispirazione per tutti i migliori autori contemporanei di letteratura sull'oltre. Dracula non racchiude solo ed esclusivamente le emozioni del brivido e del terrore: è un romanzo classico di tutti i tempi. E come tale, racchiude in esso varie tematiche che si intrecciano a quella dell'orrore, seppur dominante. L'amore tra Jonathan e Mina, tra Lucy e Lord Godalming; l'amicizia e l'onore che lega i protagonisti nel corso della tragica esperienza soprannaturale in cui si ritrovano immersi. Lo scontro, ma anche, se vogliamo, la conciliazione, che matura tra scienza e religione, dicotomia che non si risolve e che si incarna nella figura del dottor Van Helsing. La figura orgogliosa del Conte, tra mito e storia, si staglia con prepotenza e assurge al ruolo di protagonista indiscusso, grazie anche alla voluta maggior caratterizzazione conferitagli dall'autore. I luoghi in cui è narrata la vicenda sono i simboli classici del genere gotico e costituiscono il suo cardine: il castello diroccato e antico, il cimitero e le sue lapidi, il manicomio, le dimore ottocentesche. Dracula è un romanzo che non può mancare in nessuna libreria privata; è un testo fondamentale non solo per gli amanti del genere, ma per tutti coloro che amano la lettura come mezzo per l'arricchimento interiore e per suscitare emozioni profonde e impagabili.

Il Romanzo (con la R maiuscola) del Vampiro (con la V maiuscola), quello Vero, quello cupo e crudele, il principe e guerriero Vlad Dracula, uccisore di popoli, stratega, demone assetato di sangue, conquistatore. Il "Dracula" è un romanzo che non può essere messo in scala con le altre storie di vampiri (specialmente quella robaccia che va tanto di moda attualmente), "Dracula" è la scala di paragone, "Dracula" è un capolavoro.