Il soccombente
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Edizione:
- 4
- Traduttore:
- Colorni R.
- Data di Pubblicazione:
- 13 ottobre 1999
- EAN:
9788845914935
- ISBN:
8845914933
- Pagine:
- 186
Trama Il soccombente
A un corso di Horowitz, a Salisburgo, si incontrano tre giovani pianisti. Due sono brillanti, promettenti. Ma il terzo è Glenn Gould: qualcuno che non brilla, non promettente, perché è. Una magistrale variazione romanzesca sul tema della grazia e dell'invidia, di Mozart e Salieri, ma ancor più sul tema terribile del "non riuscire a essere".
Recensioni degli utenti
La tragedia della genialità-8 marzo 2012
Romanzo sul confronto genio, talento, normalità, successo, fama e fallimento. Il soccombente affronta il tema dell'ossessione per la perfezione nell'arte - in questo caso, l'arte di suonare il piano - così come esso è vissuto da uno che ha provato ad essere un grande pianista, ma di fronte allo spettacolo di un altro, ben più talentuoso si è rassegnato alla sua insufficienza e ha preferito smettere. Bernhard segue la parabola nichilista di uomini che, seppur animati da propositi immensi, sono destinati a svanire nel nulla e condannati alla schiavitù delle proprie passioni e angosce, passioni e angosce che li condurranno all'oblio. Colpisce la struttura narrativa singolare: si tratta di un lungo monologo che si sviluppa in forma di flusso di coscienza intorno a pochi temi i quali ricorrono continuamente in modo ossessivo, concentrico, producendo sul lettore un effetto di straniamento, ipnosi o, a seconda dei casi, esasperazione.
Un bel libro-9 febbraio 2012
Il mio primo romanzo di Thomas Bernhard, apprezzato da subito per la particolare forma espressiva, per il linguaggio scorrevole ma incisivo, per la profondità del contenuto dietro storie apparentemente ordinarie... Quì però di ordinario c'è il protagonista, un giovane pianista il cui talento deve però confrontarsi con il Genio assoluto, il pianista più famoso del '900, confronto che è una vera e propria resa dei conti senza uscita. Da leggere.
Variazioni Goldberg in sottofondo..-8 luglio 2010
Quando l'ho finito ci ho messo un pò per metabolizzarlo per bene. Questo romanzo si presenta come un lungo monologo fatto quasi d'un fiato, raccontato in prima persona, con un continuo ripetersi di un concetto principale, che è appunto quello del "soccombente". Forse è proprio questo ripetere le cose che aumenta la drammaticità dei personaggi(uno in particolare)e accentua l'idea della nullità davanti al tutto, del fallimento davanti alla realizzazione. E' un pò tosto da leggere, ma il sottofondo delle variazioni Goldberg rende tutto più poetico e piacevole.