L' uomo inquieto. Le inchieste del commissario Wallander vol.10 di Henning Mankell edito da Marsilio
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L' uomo inquieto. Le inchieste del commissario Wallander vol.10

Editore:

Marsilio

Traduttore:
Puleo G.
Data di Pubblicazione:
20 giugno 2019
EAN:

9788829701087

ISBN:

8829701084

Pagine:
557
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione L' uomo inquieto. Le inchieste del commissario Wallander vol.10

In una fredda giornata d'inverno, Hakan von Enke, alto ufficiale di marina ora in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino il commissario Wallander. Von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e di recente gli aveva confidato aspetti soprendenti di un dramma politico-militare risalente a più di due decenni prima, quando sottomarini sovietici erano stati avvistati in acque territoriali svedesi. Kurt Wallander è vicino a un grande segreto della storia del dopoguerra. La sua lotta incessante alla ricerca della verità è ora l'impegno di un uomo che sta facendo i conti con la propria vita assediata da ombre minacciose, e che, talvolta deluso dai colleghi e dal sistema, ritrova il calore e gli affetti della sua famiglia. Con questo ultimo episodio che chiude definitivamente la serie poliziesca che l'ha reso celebre in tutto il mondo, Mankell è riuscito per la critica a creare un pezzo di grande letteratura sul tema della vecchiaia rivestendolo abilmente delle spoglie del giallo. Kurt Wallander, come scrisse Le Monde "uno dei più bei personaggi tra i romanzi polizieschi contemporanei", è stato per molti tra le figure più riuscite e affascinanti della narrativa di genere dei nostri giorni, aprendo la strada al fenomeno del giallo dalla Scandinavia.

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4 di 5 su 15 recensioni

Prendiamolo per mano....Di C. Guido-6 aprile 2016

All'inizio ero seccato, soldi buttati via pensavo, per un giallo inconcludente, deluso da un Maestro tanto amato; poi ci ho riflettuto, mi sono ricreduto e alla fine ero anche un po' commosso. Mi spiego: è raro che un giallista uccida o faccia sparire la propria creatura, spesso muore prima l'autore. Mankell l'ha fatto e con stile, direi. L'ha preso per mano e l'ha portato con sé fra la nebbia dell'Alzheimer. Nel libro, ben costruito, forse troppo lungo (200 pagine di troppo), aleggia una densa tristezza di sottofondo e un po' di cose sconclusionate. Dice, infatti: "Molte domande non troveranno risposta. I morti avevano portato i segreti con sé". Per un giallista questo è barare! Ma poi leggo "Non ci sono certezze assolute. Né su come questa storia potrà essere interpretata né sugli sviluppi della mia vita" e... Capisco... L'Uomo Inquieto è Mankell stesso e forse questa opera sarà l'ultima. Addio mio pittore scandinavo... Mi mancherai.

Un ritratto profondamente vivo di WallanderDi r. paolo-11 dicembre 2014

Questo romanzo è forse il migliore dei gialli con protagonista il commissario Wallander. In queste pagine Mankell ci consegna un ritratto meraviglioso del suo protagonista, così reale con le sue vulnerabilità, le sue malattie e la sua paura della morte che lo rendono quasi un amico di vecchia data agli occhi del lettore. C'è ovviamente un mistero da dipanare: la scomparsa di una coppia svedese (i nonni paterni della nipotina di Wallander), ma questo diventa secondario, ma l'indagine non è avvincente e al cardiopalma come in altri libri. Il ritmo lento, però, consente al commissario di osservarsi con più attenzione e di dedicarsi con più cura al rapporto con la figlia, che era sempre stato difficile e trascurato nei romanzi precedenti. Malinconico ma bellissimo.

Un addioDi V. Maria-25 maggio 2013

In quest'ultimo romanzo, il distratto, disordinato, ipocondriaco Wallander indaga sulla sparizione di una coppia di persone a lui molto vicine, scoprendo una realtà di intrecci politici, trame internazionali e giochi di spie sui quali, giocoforza, va mantenuto il silenzio. Dalla storia, emerge però un Wallander più triste, più vecchio, più solo e più stanco dei suoi 60 anni, che sembra non reggere più il ritmo serrato delle indagini, quasi un presagio di quello che sarà il finale del libro. L'Autore decide infatti di far uscire di scena questa figura così fuori da qualsiasi schema ma così umana, nel modo più crudele possibile. Personalmente avrei preferito per lui qualcosa di diverso, magari vittima di una delle sue pericolose indagini o di qualche incidente d'auto per la sua proverbiale distrazione o per avere alzato un po' troppo il gomito. Sapere il triste destino che lo aspetta è motivo di profonda tristezza per chi lo ha seguito, conosciuto e apprezzato nel corso della sua carriera, con i suoi amori infelici, le sue piccole manie, le sue risolutive intuizioni. Mi mancherai, caro commissario, non so chi prenderà il tuo posto, ma so che mi mancherai e queste cinque stelle sono tutte per te.

L'uomo inquietoDi C. Lucia-24 maggio 2012

Questo libro che ha come protagonista ancora una volta l'ispettore Wallander è un giallo che però è molto di più Sì c'è un caso da risolvere ma c'è anche molto altro. Un libro che ci fa riflettere, sulla morte, sulla vecchiaia, e per questo risulta triste a tratti, ma nonostante ciò è una piacevole lettura, soprattutto per chi è un vecchio affezionato del commissario.

L'uomo inquietoDi M. Caterina-18 maggio 2012

Partendo dal presupposto che questo dovrebbe essere un romanzo giallo dico subito che la trama fa un po' acqua. Se però si guarda anche ad altri particolari bisogna riconoscere che Mankell è un grande narratore, in questo caso ha voluto parlare della vecchiaia e della morte e al suo interno troviamo spesso dei rimandi a ricordi del protagonista che ci fanno anche commuovere.

L'inquietudine della fineDi B. Paolo-15 maggio 2012

Una sottile angoscia si impradonisce del lettore mentre scorre i capitoli di questo romanzo che ha per tema, come spesso per i romanzi polizieschi, su una scomparsa e su un omicidio, anzi su due scomparse e il ritrovamento di una delle due persone coll'aspetto di cadavere. La conclusione non è scontata e il personaggio, il commissario Wallander, da il meglio di se. Mi spiaceche sia l'ultimo della serie incnetrata questo pregevole personaggio.