La figlia sbagliata di Jeffery Deaver edito da RL Libri

La figlia sbagliata

Editore:

RL Libri

Data di Pubblicazione:
21 aprile 2011
EAN:

9788846211002

ISBN:

8846211006

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Trama La figlia sbagliata

Megan Collier è una ragazzina "difficile": timida, solitaria, piena di rabbia. Rabbia soprattutto nei confronti dei genitori, Bett e Tate, divorziati da poco e troppo presi da se stessi per accorgersi di lei. Fortuna che ora c'è il dottor Peters, il suo nuovo psicanalista. Gli sono bastate poche sedute per stregare Megan: con il suo sguardo magnetico e la voce ferma e suadente, è il solo che riesca a far crollare le barriere della ragazza. Finché un giorno, all'improvviso, Megan scompare. Adesso i suoi genitori dovranno per forza accorgersi di quella figlia che non si erano mai preoccupati di conoscere, e che forse ha voluto fuggire proprio da loro. Ma Megan non è scappata: ben presto, infatti, dietro la sua sparizione si profila una lucida trama di ricatto e vendetta, ordita da qualcuno in grado di tenere in scacco Megan, e abilissimo a scavare nel passato della famiglia Collier. Se vogliono salvare la figlia, e scoprire chi li ricatta e perché, Tate e la sua ex moglie dovranno scendere negli inferi del proprio passato, camminando loro stessi, insieme al misterioso ricattatore, in bilico sul sottile confine tra realtà e follia.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 13 recensioni

La figlia sbagliataDi M. BRACCINI-14 maggio 2012

Un thriller psicologico, che affronta il tema della disattenzione dei genitori nei confronti della propria figliola. Megan diventa una facile vittima e una facile leva per il ricatto. I genitori di lei dovranno finalmente trovare un accordo ed affrontare un passato scomodo per cercare di fermare chi ricatta le loro esistenze.

SoddisfattaDi c. domida-24 aprile 2012

Il libro in questione è alquanto datato ma in tutta onestà è una delle prove di Jeffery Deaver meglio riuscite specie se paragonato alla recente produzione decisamente deludente a voler essre rispettosi. La storia è abbastanza buona, il ritmo narativo altrettanto e alla fine il lettore si può dichiarare moderatamente soddisfatto.

La figlia sbagliataDi C. Adriana-8 marzo 2012

Parte un po' lento, molto simile ad altri thriller letti e riletti e visti e rivisti al cinema, poi si nota che prende una direzione e che nessuna scelta narrativa viene tralasciata. La trama è ben studiata e congeniata e tiene il lettore attaccato alle pagine. I tratti psicologici della storia sono approfonditi, e nonostante i momenti più "artefatti" facciano pensare ad un "prodotto editoriale di serie", la promuovo con buoni voti.

La figlia sbagliataDi c. lello-26 settembre 2011

Il giallo di Deaver ha una trama molto ragionata, procede parecchio a rilento rispetto ai consueti canoni dell'autore. A questo punto, Deaver sa bene che la suspense va alimentata prima di tutto ingigantendo l'astuzia e l'acume del "vilain" - secondo il modello di Hannibal Lecter - e poi condensando il tempo narrato in una durata molto breve (in questo caso su per giù una giornata) . Entrambe le operazioni le conosce e padroneggia alla perfezione tanto da costruire una macchina narrativa che non dà tregua al lettore e lo coinvolge in una lettura che non ammette pause, ripensamenti e sospensioni. Se questo era il fine, allora il libro fa centro al cento per cento - ma appena scesi dall'ottovolante e si riflette sul testo appena divorato ci si accorge che i meccanismi sperimentati non aggiungevano niente al genere di riferimento: il gioco del gatto con il topo tra carnefice e vittime, la vendetta come movente, la follia come quadro di riferimento, la manipolazione come crudeltà più sofisticata, il rimosso come ostacolo nell'eroe, ecc. A rendere il pasto più saporito, Deaver ci aggiunge un tasso grandguignolesco che aggiunge orrore al timore. Efficace nei dialoghi, un po' meno nell'introspezione. Un certo afflosciamento alla resa dei conti finale, ma con un ultimo colpo di scena degno della migliore tradizione giallistica. Insomma, la struttura del "calzino rovesciato" sarà pure un po' vecchiotta, ma funziona sempre. In conclusione: libro adatto a viaggiatori o pazienti in sala di attesa, insomma a tutti coloro che vogliono fuggire dal proprio "essere nel mondo". Il che non è poco - per quanto non sia tutto.

Garanzia DeaverDi S. Francesca-29 maggio 2011

Devo confessare che ormai i libri di Deaver li compro ad occhi chiusi ed ancora una volta non sono rimasta delusa dall'acquisto. Questo è un giallo molto ben costruito che ruota attorno alla figura di Megan, una ragazza problematica che soffre per la separazione dei genitori che praticamente l'hanno abbandonata a se stessa. Ci vorrà un rapimento per rimettere insieme i pezzi di questa famiglia.

Veramente bello!Di C. Romina-12 aprile 2011

Senza ombra di dubbio il miglior Deaver fino ad ora uscito. Romanzo diverso dal solito, con un lato psicologico molto più sviluppato rispetto ai precedenti libri di questo scrittore. Come sempre si tratta di un thriller e come quasi sempre ti tiene incollato fino all'ultima pagina!