Acciaio di Silvia Avallone edito da Rizzoli
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Acciaio

Editore:

Rizzoli

Data di Pubblicazione:
9 gennaio 2024
EAN:

9788817186148

ISBN:

8817186147

Pagine:
372
Formato:
brossura
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Trama Acciaio

Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte, e in quella sofferta periferia vanno alla ricerca d'identità e di voce. Quando il loro corpo adolescente inizia a cambiare, hanno due sole possibilità: nascondersi e cercare di scomparire agli occhi degli altri, oppure usare quella bellezza come arma per ottenere un nuovo posto, una via d'uscita. Attraverso gli occhi di quelle due ragazzine che diventano adulte, delle storie di amori falliti e deludenti, e di un'amicizia invincibile che pure non riesce a non fare del male, Silvia Avallone racconta un'Italia operaia, inedita, dimenticata. Un romanzo d'esordio potente, una storia di formazione cruda e sincera che arriva dritta al cuore del lettore.

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3 di 5 su 158 recensioni

BellissimoDi S. Martina-19 luglio 2022

Crudo, vero, scorrevole, avvincente, mi è piaciuto davvero moltissimo

Tra le fabbriche, la vita.Di C. Gloria-21 febbraio 2017

Ho letto questo libro diverse volte e ad ogni rilettura ho apprezzato qualcosa di diverso. L'autrice è riuscita a dare vita alla fabbrica, raccontando un'adolescenza, un'amicizia, un'amore immerso nella realtà operaia. L'edizione rilegata è molto curata e fedele nel tempo.

Molto amaroDi D. Maria-30 gennaio 2017

Il libro è scritto in maniera semplice, ti catapulta in una realtà molto cruda ma ahimè molto vera in un quartiere difficile nella città di Piombino, all'ombra di questa Acciaieria. Crudo, diretto e molto schietto.

Avallone agli esordiDi F. Pierandrea-20 luglio 2015

Un'amicizia – a tratti anche qualcosa di più – tra due ragazze, due adolescenti dai tratti fisici molto apprezzabili (e apprezzati...), che dalle loro vite in una Piombino che ruota tutta intorno a una famosa acciaieria (da cui il titolo) vorrebbero qualcosa di più. Le due ragazze sono irrequiete ma nemmeno troppo, curiose come a quell'età siamo stati tutti. Una storia normale, narrata con piglio sicuro da una scrittrice agli esordi che racconta con pacatezza l'ordinario, senza aver bisogno di vampiri o fantasmi per farsi leggere. Ci sarà spazio anche per una tragedia, che però non interromperà le vite di nessuno e anzi forse a quelle vite aggiungerà significato e valore. Un libro ben scritto per una vicenda umana che convince.

Acciaio, e poi?Di F. Pierandrea-20 luglio 2015

L'amicizia tra Anna e Francesca si svolge sullo sfondo di una Piombino che soffoca nei miasmi di un'acciaieria che regala stipendi e inquinamento a una società immobile. Quella acciaieria dove lavorano padri, fratelli, amici e fidanzati è vissuta dalle protagoniste come un mostro mitologico: la temono e la amano, le sono riconoscenti ma in virtù di essa vorrebbero scappar via. Non tanto lontano: magari all'Elba per un bagno ristoratore oppure proprio lontano, per studiare all'università. Ma anche chi studia fuori Piombino, come Elena, alla fine ritorna, come fosse attratto da una forza magnetica. In quel ritorno c'è anche un versante sentimentale, che però la sfortuna vorrà... Un bel libro. Non solo da ombrellone.

L'amicizia a PiombinoDi F. Pierandrea-17 luglio 2015

Prendete un mondo provinciale e maschilista, inserite due ragazzine procaci e ingenue, in parte ribelli e in parte pigramente conservatrici, mettete ovunque ciminiere che inquinano, avvelenano e al tempo stesso fanno crescere il conto in banca dei loro padri, dei loro fratelli, dei padri e dei fratelli di tutti. Le protagoniste annaspano alla ricerca di un senso, di valori a cui attaccarsi, alla ricerca di attimi generosamente vitali, ma trovano solo uomini affamati, allupati e stanchi, inutili esseri che si disperdono senza essere capaci di sopravvivere. E loro due riusciranno a sopravvivere, magari in virtù della loro straordinaria amicizia?