Ghiaccio-nove di Kurt Vonnegut edito da Feltrinelli
Alta reperibilità

Ghiaccio-nove

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Vezzoli D.
Data di Pubblicazione:
1 novembre 2013
EAN:

9788807883682

ISBN:

8807883686

Pagine:
224
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Ghiaccio-nove

Uno scrittore decide di scrivere un libro sul giorno in cui è stata sganciata su Hiroshima la prima bomba atomica. Si intitola "Il giorno in cui il mondo finì" ed è centrato sull'idea di descrivere cosa stessero facendo alcuni scienziati nucleari nell'esatto momento in cui avveniva la catastrofe. Attraverso una corrispondenza con i tre figli dell'ormai defunto Felix Hoenikker, il premio Nobel che ha costruito la bomba, lo scrittore tenta di darcene un ritratto. Apprendiamo così che, proprio in quel giorno fatale, il dottor Hoenikker era riuscito a risolvere un gioco che lo stava impegnando da un bel po' e che la notte della sua morte, avvenuta anni dopo, stava trafficando in cucina con dei pezzetti di ghiaccio: aveva trovato il modo per congelare l'acqua ad alte temperature. Questa sua invenzione è, in realtà, un'arma micidiale, capace di annientare ogni forma di vita sulla Terra. I tre figli cercheranno di utilizzare quest'ultima scoperta paterna. Salutato al suo apparire, nel 1963, da Graham Greene come "uno dei tre migliori romanzi dell'anno scritto dal più bravo scrittore vivente", "Ghiaccio-Nove" è un libro che contesta la nostra società attraverso la parodia e disegna uno scenario in cui risuonano tutte le paure e le inquietudini dell'epoca contemporanea.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 10.45€ 11.00
Risparmi:€ 0.55(5%)
Disponibile in 1-2 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Ghiaccio-nove
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 6 recensioni

Chiamatemi Jonah Di L. Anna-10 aprile 2018

Uno scrittore, uno scienziato, una scaglia di ghiaccio nove, una religione quale il Bokononismo, una città come San Lorenzo, la festa dei Cento Martiri, mettete tutto insieme e vedete dove vi porterà la storia. Vonnegut insuperabile!

Reale e ironicoDi R. Laura-3 aprile 2012

Lo scienziato Felix Hoenniker era riuscito a trovare una sostanza in grado di distruggere il mondo. Il suo progetto sarebbe morto insieme a lui se pezzi di quella sostanza (il ghiaccio-nove) non si fossero in qualche modo conservati. Così che un talentuoso scrittore decide di ripercorrere i passi di questo grande uomo (che per la sua scoperta ha ricevuto persino il Premio Nobel! ) , andando a intervistare i suoi eredi per conoscere la storia di questo grande uomo. Si scopre così che Hoenniker non immaginava di lasciare al mondo un'arma potente quanto il ghiaccio-nove, quando decise di prendersi una piccola pausa dai suoi esperimenti. Hoenniker non poteva nemmeno sapere che la pausa sarebbe durata per l'eternità, altrimenti avrebbe forse sciolto il ghiaccio-nove in innocua acqua prima di trasformarlo nell'arma che avrebbe distrutto il mondo. Qualche anno più tardi, in una società surreale, che segue clandestinamente gli insegnamenti religiosi del santone Bokonom, avverrà la fine dell'ultimo uomo mediante la sostanza inventata da Hoenniker. Sebbene la fantascienza non sia il mio campo preferito, ritengo che quello di Vonnegut è un romanzo interessante e intelligente, dal quale traspare una critica ironica nei confronti di una società ormai piatta e corrotta. Lo consiglio a chi ama la fantascienza e a tutti coloro che si sono accorti di quanto spesso è vuota la nostra società. Mi è piaciuto forse più di Mattatoio n. 5, che a sua volta è un capolavoro.

Ghiaccio-NoveDi L. Antonino-30 luglio 2011

Letto in poche ore in treno, ho letto critiche che lo descrivono come uno dei romanzi di Vonnegut più sottotono rispetto agli altri, parere che non condivido avendo apprezzato la visione apocalittica del romanzo e amando lo stile "scanzonato" di Vonnegut: un romanzo abbastanza gradevole da accompagnarti durante un viaggio.

Laborioso laborioso laborioso... Di C. Pierre-14 aprile 2011

Una fine del mondo molto originale in una contesto stranissimo di repubblica delle banane popolata di adepti di un santone ciarlatano. I personaggi e la trama sono un pò insipidi, non sono stato rapito dal libro come avrei sperato. Nonostante questo Vonnegut merita, magari questo non è stato un suo capolavoro, riproverò con altri.

Una nuova filosofia di vita...Di b. daniele-26 novembre 2010

Romanzo abbastanza divertente, con delle trovate geniali e ricche di ironia sulla nostra attuale società. Però per me la fantascienza è un'altra cosa...

Ghiaccio-noveDi S. Armando-11 novembre 2010

"Il giorno in cui il mondo fini'": questo il titolo del resoconto in fieri sul giorno in cui fu sganciata la bomba di Hiroshima; per documentarsi, lo scrittore protagonista entra in contatto con i figli del defunto premio Nobel costruttore dell'ordigno e verra' cosi' coinvolto in una giostra di perigliosi avvenimenti, tra cui il "ghiaccio-nove", arma micidiale in grado di annientare il genere umano. Romanzo pieno di personaggi bizzarri, gioca con le paure degli anni '60 (ancora oggi vive piu' che mai, purtroppo) e ci porta verso un bellissimo finale senza potere evitare pero' alcuni passaggi un po' stucchevoli, come quelli riguardanti la religione immaginaria di Bokonon, con i suoi precetti, il suo libro sacro, i suoi seguaci. Parodistico.