Tortuga di Valerio Evangelisti edito da Mondadori

Tortuga

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
3 novembre 2009
EAN:

9788804592907

ISBN:

8804592907

Pagine:
330
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Tortuga

Nel 1685, i giorni dei pirati raggruppati nella confraternita detta dei Fratelli della Costa, obbedienti al re di Francia, sono contati. Luigi XIV ha fatto la pace con la Spagna e le scorribande dei filibustieri dei Caraibi, che hanno per base l'isola della Tortuga (La Tortue), sono diventate scomode. Un nuovo governatore ha preso possesso dell'isola e intende normalizzarla. È in questa situazione che un nostromo portoghese, Rogério de Campos, ex gesuita dal passato torbido, è catturato dal comandante pirata Lorencillo e arruolato a forza. Si trova a vivere tra gente sconcertante, dalla vita libera e indisciplinata e dalle imprevedibili esplosioni di crudeltà. Lentamente, Rogério è conquistato dalle regole a volte fraterne, a volte feroci, di quella comunità singolare. La sua è una progressiva discesa all'inferno - un inferno, però, fondato sullo scatenamento degli istinti, e a suo modo "democratico". La stessa Tortuga, covo della Filibusta fedele in teoria alla Francia, ha le apparenze di una repubblica, eppure si fonda sul più rigido schiavismo. Rogério, passato al servizio del tetro cavaliere De Grammont, partecipa all'ultima grande avventura dei pirati della Tortuga: la presa, sanguinosissima, della città di Campeche, sulle coste messicane. Unica luce, in quella conquista infernale, l'amore del portoghese per una schiava africana da cui lo stesso De Grammont è attratto. Sarà l'episodio che volgerà il viaggio di ritorno in tragedia.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 4 recensioni

TortugaDi C. Andrea-7 luglio 2011

Tornano i pirati, torna il Mare dei Caraibi, ma scordatevi la caricatura interpretata da Jack Sparrow. Qui i pirati sono quelli veri: sudati, sporchi e cattivi, che non esitano a saccheggiare una città o ad affondare una nave ma che mantengono e rispettano, unici a farlo, un codice d'onore. I pirati che solo un maestro come Evangelisti poteva raccontare.

TortugaDi C. Omar-7 aprile 2011

Mi ha colpito e cambiato leggerlo. Una storia che ti trasporta in una realtà diversa da quella abituale. Scordatevi lo stile asciutto, scordatevi i piani storici intrecciati, scordatevi insomma la "fantascienza" à la Evangelisti tipica dei suoi romanzi su Eymerich e Pantera. Qui il nostro fa il verso ai "classici": Verne, Dumas... E imbastisce, in un linguaggio più popolare (a volte quasi "da libro per ragazzi") un'avventura di tutto rispetto ma a volte un po' piatta. Indipendentemente dal tema, da Evangelisti mi aspettavo qualcosa di più. Si riscatta, è vero, e alla grande, sul finale, dove spesso anche i più bravi cadono. E ti lascia la voglia di leggere subito il prossimo volume. Ma resta comunque quel sapore da lavoro di serie B, una certa labilità che ti fa quasi scordare subito di essere stata a Tortuga.

TortugaDi l. Maria-30 marzo 2011

Un romanzo affascinante e intenso. Vi fara' trattenere il fiato ad ogni pagina. Queste pagine si lasciano leggere con piacere ed entusiasmo. I temi pirateschi sono gli stessi già sapientemente descritti da Bjorn Larsson su "La vera storia del piarata Long John Silver" (analisi storica e sociologica del fenomeno della pirateria e delle patenti di corsa). Sul libro di Larsson, però, dopo tanta truculenza alla fine arriva comunque un messaggio, quasi una parvenza di riscatto morale. In questo libro invece, tra cronache dettagliate di atrocità, nemmeno l'amore riesce a redimere e purificare il personaggio principale, Rogeiro, con un finale amaramente beffardo. Davvero, la dura legge della Filibusta.

TortugaDi P. Dario-11 ottobre 2010

Bel libro, molto coinvolgente. Premesso che sono un fan di Evangelisti, noto che i suoi romanzi, a mio parere, sono senza mezze misure: o mi catturano completamente (quasi tutti) o mi ci areno dopo poco. Questo libro mi ha piacevolmente sorpreso, sia perchè le storie di pirati non mi hanno mai attratto particolarmente, sia perchè ero reduce dalla delusione dell'ultimo Eymerich. Fatta eccezione per l'improbabile storia d'amore con la schiava, ne viene fuori un interessante romanzo d'avventura, truculento ma non troppo, scorrevolissimo e con una perfetta ambientazione storica.